Mentre camminiamo, nella vita di tutti i giorni Gesù non ci abbandona. Se prendiamo una direzione contraria, se mi incammino verso una strada sbagliata Lui è sempre con me e con noi, si affianca, ci ascolta.
Apre una nuova porta; le ferite diventano feritoie dove passa la Grazia.
Non c’è momento in cui io possa dire: “Gesù mi ha abbandonato, sono perduto”.
Quando i miei pensieri si fanno scuri lui mi parla perché la coscienza si svegli.
Questo tempo di Pasqua, tutto il tempo della vita, sia per me è per tutti noi un'esortazione alla conversione personale. Desidero pregare nella solitudine lo Spirito Santo affinché mi rafforzi e sostenga il mondo nella fede e nella fiducia in Dio per poter essere i degni testimoni dell'amore che Dio ci regala attraverso la presenza di Maria.
Come per i discepoli di Emmaus non voglio permettere che le prove induriscano il cuore e che la preghiera sia come un deserto.
Gesù ascolta i suoi discepoli e li esorta: la forza della confessione.
I discepoli raccontano al viandante i misteri della vita di Gesù ed egli è con loro: la forza del Rosario.
Il cuore dei discepoli ardeva durante l’ascolto delle Parole del Maestro, e gli occhi si aprirono quando spezzò il pane: la forza della lettura della Bibbia e della Messa.
Una mensa dove c’è al centro il pane Eucaristico, solo il Pane vero disceso dal cielo: la centralità di Gesù nella mia vita attraverso anche il digiuno. (Io sono in piedi per la preghiera offerta a me da una malata con sofferenze atroci che offre tutto a Gesù per me....cos’è a confronto rinunciare a un pasto?)
Essi poi tornarono pieni di gioia ed annunciarono il Crocifisso/Risorto: La gioia della testimonianza e della carità.
Prego il Signore perché tutti possiamo essere il riflesso dell'amore di Dio, per poter testimoniare Gesù Risorto con la vita . Maria è con noi e ci ama tutti con il suo amore materno..
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