Vangelo Giovanni 8,1-11
« C'è da meravigliarsi, a considerare quanto può influire un solo raggio di sole sull'anima di un uomo!
Essere uomo fra gli uomini e restarlo sempre, in qualsiasi sventura non avvilirsi, non perdersi d'animo, ecco in che consiste la vita, ecco il suo compito ».
- Umiliati e offesi - Dostoevskij
In questi giorni ho ripreso a leggere questo libro che l’autore scrisse dopo la sua esperienza di prigionia in Siberia. Il perdono di Dio, la necessità di perdonare i carnefici ne sono lo sfondo. Lessi questo libro a 23 anni, 22 anni fa. Averlo preso in mano in questi giorni, ha un nuovo sapore: in passato ero troppo convinto di farcela da solo.
Il brano del Vangelo di oggi infatti mi riempie di consolazione è mi impegna: il perdono di Gesù è stimolante. Mi rendo conto come la grazia di Gesù mi libera per amare di più, per perdonare me stesso, conoscermi nella verità al fine di crescere nei rapporti con i fratelli.
Guardandomi intorno mi rendo conto come il mondo mi permetta tutto ma poi mi massacra al primo errore. Mentre Gesù ti dona tutto, per vivere libero nel mondo: la sua parola vera non mi condanna ma fa luce e mi apre a prospettive sempre nuove.
Il romanzo si conclude con questa splendida preghiera.
“Ti ringrazio, mio Dio! Ti ringrazio per tutto, per tutto, per la tua collera e per la tua misericordia! E per il sole che adesso, dopo la tempesta, torna a risplendere su di noi! Ti ringrazio per questo momento! Ah, che importa se siamo umiliati, se siamo offesi, purché stiamo di nuovo insieme e trionfino pure i superbi e i prepotenti che ci hanno umiliati e offesi!”
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