lunedì 6 aprile 2020

Gesù Cristo crocifisso

Pensavo come il cuore della fede Cristiana  in cui credo sia di fatto una bestemmia per tutte le altre religioni, per tutti gli atei e agnostici: un Dio che diventa uomo e che muore in croce. 

Forse mi sono abituato a questa definizione?  Ma noi crediamo in uno “scandalo per i Giudei e  stoltezza per i Pagani”. 


Forse ho fatto il callo alla realtà di Gesù: vero Dio, vero uomo, realmente morto in croce e poi risorto? 

Gesu, umiliato , massacrato, per sua volontà. Ne ho forse fatto un idolo tra tanto idoli? Forse cerco un idolo per stare nel mio nido? Spesso mi domando questo.


Riconosco che sono chiamato a confrontare la mia idea di Dio, frutto delle mie proiezioni, con il Gesù genuino dei Vangeli, la sua persona, il suo messaggio. Un rapporto con Lui quotidiano, per sfrondare la mia mente da idee idolatriche di me stesso.


Mi ricordo una frase del Pastore Bonhoeffer: “La Croce è la distanza infinita che Dio ha posto fra se stesso e l’idolo”. 

Molto bella a proposito è una bella scena tratta dal film su questo famoso Pastore: lui, in carcere un nazista, davanti alla finestra dice: 


“.... Chi sono io? 

Oggi sono uno, domani un altro? 

Sono tutt'e due insieme? Davanti agli uomini un simulatore 

e davanti a me uno spregevole vigliacco? 

Chi sono io?....

Chiunque io sia, tu mi conosci, o Dio, io sono tuo!”.


Davanti a Gesù crocifisso, lui vero, sincero, assetato di me, capisco che io posso essere solo sincero: se cerco Lui, trovo me stesso.

Se invece mi faccio un feticcio di Gesù per servire “l’idea-idolo” di me stesso, cosa ne è di me?


Ieri sera poi ho concluso con questo bellissimo midrash sul libro della Genesi, dove Dio si rivolge a Mosé, idealmente autore del Pentateuco.


“Hashem (Il Signore) insegnò così a Moshe’ che la cattiva interpretazione della Torah non proviene da un concetto intellettualmente falso, ma che l’eresia nasce da una aberrazione della personalità. Hashem ha detto: << Se qualcuno vuole sbagliarsi, che sbagli! L’uomo che a tutti i costi vuole interpretare la Torah in maniera erronea, troverà sempre un pretesto per farlo >> “.

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